Timo varietà erba barona (Labiatae - Lamiaceae, famiglia della menta)

Caratteristiche e usi:

Il timo erba barona è una varietà di timo endemica in Sardegna, Corsica e Maiorca. E' noto anche con il nome comune di "timo cumino" (a causa del suo forte profumo, simile appunto a quello del cumino). Si tratta di una pianta sempreverde, che non sopporta il gelo, e necessita di poche annaffiature e posizioni in pieno sole. Le foglie sono piccole, e vengono ampiamente utilizzate in cucina per il loro intenso profumo: possono sostituire il cumino in tutte le ricette. E' particolarmente adatto per l'impasto del pane, o per aromatizzare la carne. I piccoli fiori, tipici della tarda primavera, sono rosa-malva, lavanda o rosa, molto attraenti per api, farfalle e uccelli. La pianta può essere usata fresca in qualsiasi periodo dell'anno, oppure i rametti possono essere raccolti appena le cime sono fiorite: poi si usa come condimentaria. Il suo sapore è eccellente, esattamente come il suo profumo, è una complessa combinazione di dolce e salato. I pastori sardi per generazioni hanno portato i loro greggi di pecore e capre sulle colline ricoperte di timo, ben sapendo che ne avrebbe insaporito il latte e le carni.

Etimologia:

Il nome risale forse al Medioevo, quando veniva spesso utilizzato per aromatizzare (e conservare) la carne. Si può tradurre come "erba dei manzi". O forse deriva semplicemente dal latino "herba" e dal sardo "baro, baronis" (goffo, ingenuo).

Altri usi:

Questa pianta contiene un olio essenziale per uso antisettico, deodorante e disinfettante. Inoltre è utilizzato in profumeria, nella medicina tradizionale, e per sciacqui e gargarismi.

Storia e curiosità:

Questo endemismo tipico delle isole Mediterranee è usato da sempre dalle donne per guarire piccoli malanni, tanto da alimentare storie e leggende su queste guaritrici, vestali di pozioni e unguenti miracolosi riconosciuti anche dai più scettici.

***** Erbe Matte non si assume alcuna responsabilità per eventuali effetti negativi derivanti dall'uso di erbe. E' sempre necessario chiedere il parere di un professionista prima di utilizzare una pianta a scopo medicinale*****

***** Essicchiamo con cura i rametti di timo freschi, alla prima fioritura; una volta secchi, raccogliamo i fiori e le foglie facendo scorrere le dita verso il basso su ogni stelo. *****

Molte ricette di pesci al forno o arrosto, come il branzino e le triglie, richiedono il timo, che si sposa bene anche con rosmarino e salvia. Per la grigliata, si ottengono migliori risultati quando si marina la carne o il pesce per un paio d'ore prima di cuocere con queste tre erbe. Ma l'erba barona tende a perdere un po' del suo sapore in cottura. Così vi proponiamo la ricetta di una fresca insalata.

La ricetta - INSALATA CON FORMAGGIO, OLIVE E TIMO ERBA BARONA