Elicriso (famiglia Asteraceae)

Caratteristiche e usi:

L'elicriso è costituito da circa 600 specie, annuali o perenni; più di 20 di queste specie sono endemiche della zona del Mediterraneo, ma cresce in Africa, Eurasia, Australia e Madagascar. E' comune su terreno asciutto, roccioso o sabbioso in tutto il Mediterraneo: ha bisogno di pieno sole. L'elicriso è anche coltivato come pianta ornamentale per i bellissimi fiori giallo oro, numerosi in estate, che conservano il loro colore, profumo e forma a lungo: per questo motivo i rametti fioriti vengono spesso essiccati. A volte questa pianta è utilizzata come una spezia: i giovani germogli e le foglie sono stufati in piatti mediterranei (carne, pesce o verdure) per dare il loro sapore, e rimossi prima di servire.

Etimologia:

Il nome deriva dalla parola greca "helisso", o "helios" (girare intorno, o sole) e "chrysos" (d'oro), per cui è facile intuire la definizione di "sole d'oro", che deriva dalla vivace e brillante fioritura di questa pianta, ma anche perché i fiori a forma sferica si conservano a lungo.

Altri usi:

Dai fiori e rametti apicali dell'helichrysum italicum (o angustifolium) si produce un olio essenziale di colore giallo-rossastro, molto popolare, con una fragranza e profumo unici e intensi: viene utilizzato per scopi medicinali. È antinfiammatorio, astringente, fungicida, utilizzato anche come fissativo in profumi. Il tè di elicriso viene utilizzato per agevolare la secrezione di succhi gastrici, come diuretico, anti-infiammatorio e anti-virale. A volte è chiamato la "pianta del curry", a causa del forte odore delle sue foglie, ma non ha niente a che fare con questa miscela di spezie. E' noto anche come deterrente per i gatti, che non amano il suo profumo.

Storia e curiosità:

E' considerata una delle più antiche piante curative in Europa. Nella tradizione gli erboristi hanno usato l'elicriso in forma di tintura o di estratto per le sue proprietà antibatteriche (su ferite, abrasioni, cicatrici, tagli), anti-infiammatorie, anti-ossidanti. Plinio il Vecchio, il famoso naturalista romano, asseriva che i piccoli fiori d'oro di elicriso venissero utilizzati per incoronare gli Dei. Nel linguaggio dei fiori l'elicriso simboleggia l'amore eterno e infinito.

***** Erbe Matte non si assume alcuna responsabilità per eventuali effetti negativi derivanti dall'uso di erbe. E' sempre necessario chiedere il parere di un professionista prima di utilizzare una pianta a scopo medicinale*****

**** Essicchiamo con cura i rametti di elicriso freschi, alla prima fioritura; una volta secchi, raccogliamo i fiori e le foglie facendo scorrere le dita verso il basso su ogni stelo. *****

Ebbene sì, è possibile cucinare con l'elicriso. Le foglie sono usate come condimento nelle insalate, dolci, gelati e bibite. Nella cucina vegana foglie e fiori sono eccellenti per insaporire verdure, patate e in ogni piatto e in qualsiasi ricetta in cui si usa il curry e le miscele di spezie. Provate ad usarlo finemente tritato, nel chutney (una salsa agrodolce di origine indiana a base di frutta, verdure, spezie) o nelle frittelle.

La ricetta - POLLO SPEZIATO ALL'ELICRISO