Sant'Antioco, un tesoro nascosto

Sant'Antioco è il nome sia del comune sia dell'isola, situata nell'angolo sud occidentale della Sardegna, nella zona del Sulcis, uno dei luoghi meno sviluppati turisticamente della regione. Si affaccia sul bellissimo Golfo di Palmas, con le sue acque cristalline, e sulle piccole, splendide isole vulcaniche di Toro, Vacca, Vitello, che si trovano a poca distanza dalla costa, verso sud e sull'isola di San Pietro, verso nord. Le isole di Sant'Antioco e di San Pietro sono tra le più belle della Sardegna. Sant'Antioco è la quarta isola più grande in Italia e si estende su circa 109 chilometri quadrati. L'istmo di Santa Caterina collega l'isola alla terraferma (dove c'è un bel ponte romano da vedere), e quindi si arriva in auto. E' il sito dell'antica Sulci, probabilmente la seconda città, per importanza, della Sardegna nell'antichità.

Oggi Sant'Antioco offre un ricco patrimonio archeologico. Antichi santuari e una Necropoli (un luogo di sepoltura per i bambini nati morti) sono assolutamente da visitare. Interessanti le catacombe sotto la vecchia cattedrale di Sant'Antioco. Il museo ospita gioielli romani e fenici, ceramiche e urne provenienti dalla vicina necropoli. Dal Castello Sabaudo (su Forte su Pisu - XVI secolo) si può dominare la città di Sant'Antioco. Le passeggiate del paese, ombreggiate da alberi secolari, ospitano bar, negozi e caffè che prendono vita la sera. Il porto offre escursioni in barca intorno all'isola e per San Pietro (con la bella cittadina di Carloforte). Se volete godere di un assaggio di autentica vita sarda, lontano dal clamore della folla, dalla ressa turistica del nord Sardegna, venite qui, e immergetevi in un magnifico scenario naturale.

TripAdvisor dà questa descrizione: "belle spiagge, vista panoramica e piatti deliziosi vi aspettano a Sant'Antioco"

Un po' di storia:

L'isola di Sant'Antioco è stata abitata almeno dal 5° millennio aC. L'isola ospita menhir, tombe tipiche prenuragiche e nuragiche (domus de janas e tombe dei giganti), nuraghi. La città fu fondata dai Fenici, con il nome di Solki: di quel periodo ritroviamo il tophet (un luogo di sepoltura per i bambini) e la necropoli. Successivamente divenne una colonia cartaginese, poi conquistata dai Romani. Il suo nome deriva da San Antioco, martirizzato nel 126 dC. Dopo il declino dell'Impero Romano arrivarono Bizantini e Saraceni, a seguito delle cui scorrerie gli abitanti fuggirono verso zone interne più protette. Verso la fine del primo millennio, un nuovo insediamento venne posto sotto il Giudice di Cagliari, e l'isola venne nuovamente abbandonata dopo la fine del giudicato.

Il Regno di Sardegna, creato nel XIV secolo, regnò sull'isola, successivamente acquisita dall'arcivescovo di Cagliari. Anche Spagna, Aragona e la repubblica marinara di Pisa hanno giocato un ruolo nella storia dell'isola. Nel XVIII secolo Sant'Antioco fu occupata dalle truppe francesi: in questo periodo subì attacchi da parte dei pirati del Nord Africa. Una storia davvero complicata e ricca, per le molte civiltà che hanno lasciato le tracce del loro passaggio.

Da vedere a Sant'Antioco:

La basilica paleocristiana di Sant'Antioco, restaurata nel XI secolo, e le catacombe risalenti al 6 ° secolo aC.

La necropoli fenicia e punica

L'Acropoli

Il Museo Archeologico Ferruccio Barreca

Il Museo Etnografico

Il ponte romano

Su Forte Su Pisu (Forte Sabaudo)

I Menhir Su Para e Sa Mongia

Le Domus de Janas

Le Tombe dei Giganti

Su Semafuru

Il bacino nuragico di Grutt'Acqua

Torre Canai

Il Museo del Bisso di Chiara Vigo

 

Da vedere a Calasetta:

Una pittoresca città di mare con un bellissimo porto turistico, una serie di ottimi ristoranti

La Torre di Calasetta

Le spiagge, calette e insenature rocciose:

Lontano dalle torme di turisti e amanti del sole che affollano la parte nord della Sardegna, Sant'Antioco offre un paradiso naturale di pace:

Maladroxia (ideale per le famiglie, lungo litorale sabbioso per i bambini, un sacco di caffè e ristoranti in spiaggia)

Cala Sapone (una piccola spiaggia, ottima per nuotare e fare snorkeling, escursioni in kayak, splendido panorama, e il miglior tramonto)

Coaquaddus (una posizione unica, gran panorama, ideale per famiglie, spiaggia attrezzata)

Le Saline (acque poco profonde, sicuro per i bambini)

Spiaggia Grande (la spiaggia più lunga dell'isola)

Sottotorre (vicino alla città di Calasetta, bel posto in bassa stagione, affollata in estate)

Cala Lunga (una segreta baia nascosta, relativamente tranquilla, con acqua trasparente)

Cala della Signora, o Cala Tuffi (tra Cala Sapone e Calalunga, rocciosa, piccola e accogliente, molto carina)

Capo Sperone (il punto più a sud dell'isola: di fronte a voi ... la costa africana)

Peonia Rosa (spiaggia di ciottoli, di fronte a voi l'isola della Vacca, alle spalle un bosco di pini)

Is Pruinis (spiaggia per i cani)

Spiaggia delle Vasche (non adatta ai bambini, è difficile da raggiungere, ma ne vale la pena ...)

Is Praneddas (uno straordinario arco di pietra naturale, scolpito dalle onde, assolutamente da vedere, ma difficile da trovare ...)

Turri (spiaggia di ghiaia, colori caraibici e splendido panorama)

Portixeddu (acqua cristallina, che brilla in ogni tonalità di blu)

Porto Sciusciau (ancora selvaggia, difficile arrivarci a piedi ... meglio in barca ...)

Cala Grotta (adatta per lo snorkeling e per i tuffi dalle rocce)

Mangiabarche e Nido dei Passeri (una scogliera sul mare, un faro, l'isola di San Pietro laggiù. Tramonto meraviglioso)